Dal giorno 21 Settembre 2017 presso gli spazi dell’Istituto Superiore Antincendio sarà innaugurata la VII Rassegna d’arte VIGILIINARTE.
L’appuntamento è promosso e curato dall’Istituto Superiore Antincendi, che vanta una lunga esperienza nella realizzazione di manifestazione di grande rilievo, proponendo da dodici anni un’opera di valorizzazione rispetto al lavoro di Vigili del Fuoco dediti all’arte.
Si allegano di seguito:
Locandina e Comunicato Stampa dell’evento.
L’Associazione Tuscolana Amici di Frascati, in occasione del centenario della ricorrenza della Grande Guerra 1915-1918 e dell’Unità Nazionale, invita la cittadinanza ad onorare i propri caduti.
Il giorno 20 novembre Banca d’Italia e Comune di Frascati inaugurano la mostra “Altre Stanze anni ’50 e ’60” presso le Scuderie Aldobrandini a Frascati. Nella mostra dedicata alla raccolta d’arte degli anni ’50 e ’60 della Banca d’Italia saranno esposte al pubblico oltre quaranta opere di trenta artisti italiani che hanno segnato il percorso artistico del secondo dopoguerra.
Dalla tradizione figurativa, ancora presente nei primi anni Cinquanta, all’astrattismo informale, la mostra offre la possibilità di apprezzare le composizioni dei più noti artisti italiani e dei gruppi che in quegli anni si erano formati. Da Lucio Fontana a Franco Angeli, da Renato Guttuso a Corrado Cagli, da De Chirico a Mambor la mostra propone dipinti e sculture che hanno segnato gli sviluppi dell’arte contemporanea del nostro Paese.
La raccolta proviene da varie sedi italiane della Banca d’Italia e permetterà al pubblico di visionare le opere per la prima volta. La mostra resterà aperta fino al 14 gennaio 2018.
- Orari: dal martedì al venerdì dalle ore 10.00 alle 18.00, sabato e festivi dalle ore 10.00 alle 19.00.
TUTTE A CASA
di Giusebbe Badalucco e Franca De Angelis con Paola Gassman, Mirella Mazzeranghi, Paola Tiziana Cruciani, Claudia Campagnola e Giulia Rupi
scene Francesco Ghisu, regia Vanessa Gasbarri, produzione Pragma srl
Infuria la Grande Guerra e l’Italia è impegnata nel terribile conflitto che miete vite, giovani e meno giovani, dalle trincee del Carso ai picchi delle Dolomiti. Mentre gli uomini sono al fronte, le donne si prodigano nel loro storico ruolo di madri e di mogli… e non solo.
Molte di loro, per arrotondare il magro bilancio familiare, accettano le offerte di lavoro che piovono dalle imprese, i cui ranghi sono rimasti sguarniti a causa della coscrizione dei propri dipendenti.
Improvvisamente le donne escono dalle case e s’improvvisano tranviere, operaie, impiegate, suscitando il grande scandalo dei molti benpensanti che temono il sovvertimento “dell’ordine naturale delle cose”.
Del primo, devastante, conflitto mondiale, di cui in questi anni ricorre il centenario, sono stati raccontati la durezza della vita di trincea, le vittime e gli eroi. “TUTTE A CASA” si concentra invece sull’aspetto, abbastanza inedito ma di enormi proporzioni, dell’ingresso delle donne nel mondo del lavoro: un primo e imponente approccio, destinato all’epoca a non avere immediate conseguenze sul piano sociale, una volta terminato il conflitto, ma che di certo accelerò la presa di coscienza di molte donne. E – pur non dimenticando la tragedia sullo sfondo, che toccherà anzi da vicino una delle protagoniste – lo fa nei toni della commedia e del sentimento, in una pièce dolce-amara tutta al femminile.
Margherita, una ricca signora dell’alta borghesia milanese il cui marito imprenditore è stato preso prigioniero dagli austriaci, decide di imbarcarsi nella difficile avventura di tenere in piedi l’azienda di famiglia, produttrice di autocarri. All’inizio si tuffa nell’impresa con la leggerezza con cui frequenta i salotti dell’alta società; ma andando avanti si ritrova a sfidare l’ostilità di un mondo prettamente maschile in cui tutti le sono contro: i colleghi, i politici, la stampa e persino i sindacati. Nella sua avventura Margherita è supportata, ma anche spesso osteggiata, da altre quattro donne, tutte diverse da lei – e fra di loro – sotto ogni punto di vista: carattere, classe sociale ed idee politiche. C’è Silvana, la coscienziosa segretaria del marito, che rivelerà insospettate doti manageriali e che nasconde un segreto inconfessabile; la matura Comunarda, una socialista dal temperamento sanguigno e combattivo che le darà parecchio filo da torcere, e che nel conflitto perderà il figlio più amato; Teresa, giovane madre di famiglia tutta casa e chiesa; e la giovane e vitale Giacomina, che pensa più che altro a divertirsi. In un crescendo di ostacoli da superare nel tentativo di salvare l’azienda, le cinque donne si confrontano fra loro e imparano a costruire un diverso modo di rapportarsi, declinato al femminile e ispirato ai valori della solidarietà umana e delle reciproca comprensione; e scoprono, ciascuna di se stessa, doti e aspirazioni che nemmeno pensavano di possedere. Ma un bel giorno la guerra finisce e gli uomini tornano a casa, chi dal fronte, chi dalla prigionia. E il ripristino della normalità, una normalità tutta maschile, rappresenta per le nostre un brusco risveglio…